Le esperienze italiane di misure di contrasto della povertà: che cosa possiamo imparare?

Dopo la seconda Guerra Mondiale, l’Italia ha fatto registrare una notevole persistenza di elevati tassi di povertà. In questo studio passiamo in rassegna i principali programmi nazionali e regionali volti a contrastare le condizioni di povertà negli ultimi quindici anni, a partire dal Reddito minimo di inserimento, un programma pilota nazionale biennale della fine degli anni ’90. Consideriamo due programmi nazionali e cinque regionali: due di loro sono stati implementati nel Nord Italia, altri due nel Sud del Paese, decisamente meno sviluppato, e l’ultimo programma analizzato è stato implementato nell’area intorno a Roma.

Un tratto essenziale dello studio consiste nell’esame dei diversi programmi di contrasto alla povertà seguendo una logica distinta di analisi dei vari interventi. Rivisitiamo i vari programmi con lo scopo di ottenere indicazioni utili per la progettazione di un nuovo e credibile programma anti-povertà e sosteniamo che un tale programma dovrebbe avere alcune caratteristiche fondamentali. In particolare, esso dovrebbe essere nazionale; basato sul criterio dell’ “universalismo selettivo” cioè, con ammissibilità basata sulla sola prova dei mezzi; dovrebbe fornire alle famiglie ammissibili un trasferimento monetario che porti il loro reddito a quello equivalente ad una soglia minima sufficiente per l’acquisto di un paniere base di beni e servizi; dovrebbe completare il trasferimento monetario con le politiche di integrazione sociale e di attivazione al lavoro, sulla base del principio di obblighi reciproci. A questo scopo, il nostro ragionamento muove da da due serie di questioni, il primo relativo alla funzionalità di base di un programma di lotta contro la povertà, l’altro rispetto ad alcuni aspetti cruciali per la sua attuazione e valutazione.

Lo studio documenta una notevole eterogeneità dei programmi di contrasto alla povertà esaminati. Inoltre, la maggior parte di essi soffre di gravi carenze nella progettazione e/o realizzazione e/o valutazione. Ciò nonostante, l’analisi di queste esperienze dona numerose evidenze sulla base delle quali abbiamo disegnato e discutiamo le linee base di un ambizioso, ma realizzabile, progetto per un programma anti-povertà nazionale.

 

Authors

  • Pierangelo Spano
  • Ugo Trivellato
  • Nadir Zanini

Details

Publication number: Working Paper 2013-01
Date: 09/2013
JEL Classification: I32, I38, C31
  • Povertà,
  • Politiche di contrasto alla povertà,
  • Monitoraggio e valutazione delle politiche
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