PolicyAId - Policy Artificial Intelligence Digest
La valutazione delle politiche pubbliche ha generato negli ultimi decenni un’enorme quantità di evidenze scientifiche sull’efficacia di diverse misure. Sebbene queste informazioni siano pubblicamente accessibili, raramente raggiungono chi progetta e implementa le politiche in una forma davvero fruibile. I policy maker, infatti, spesso non dispongono delle competenze tecniche o del tempo necessario per identificare, filtrare ed estrarre le informazioni chiave da questi studi. I tentativi esistenti di sintetizzare i risultati di ricerca presuppongono che i policy maker siano destinatari passivi di conoscenza preparata “a monte”, senza la possibilità di interrogare direttamente la letteratura scientifica su questioni specifiche di loro interesse. Questo crea un disallineamento tra il momento in cui un decisore pubblico necessita di determinate informazioni e la loro effettiva disponibilità, limitando l’utilizzo di evidenze empiriche nel processo decisionale.
Il progetto
PolicyAId è un progetto innovativo, finanziato dalla Fondazione Grins (Growing Resilient, Inclusive and Sustainable), che mira a trasformare il modo in cui i policy maker accedono alle evidenze scientifiche. Sviluppato in partnership con l’unità Digital Humanities del centro Digital Society di FBK, il progetto adotta un approccio di co-design con i decisori pubblici per creare un sistema basato sull’intelligenza artificiale che verrà integrato nella piattaforma AMELIA.
Il cuore del progetto è lo sviluppo di filtri metodologici basati su intelligenza artificiale che facilitano e velocizzano il processo di sintesi della letteratura scientifica, consentendo di rispondere alle richieste dei policy maker in tempi rapidi e con costi contenuti. Il sistema non solo filtrerà gli studi più rilevanti e metodologicamente solidi, ma applicherà anche correzioni per potenziali distorsioni nella letteratura, come il publication bias.
La piattaforma permetterà inoltre di personalizzare i formati di output in base alle esigenze specifiche di ciascun decisore pubblico, massimizzando l’impatto comunicativo e l’effettiva comprensione dei risultati di ricerca. Questo approccio innovativo promuove un’interazione diretta tra policy maker e ricerca scientifica, favorendo politiche pubbliche basate su evidenze empiriche solide.