SPARKLE - STEM Practical Activities to Raise Knowledge Learning and Exploration

Le discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) rappresentano un settore in forte crescita con una domanda di lavoratori qualificati che supera costantemente l’offerta. Tuttavia, pochi giovani intraprendono questi percorsi di studio, con un divario di genere particolarmente marcato. In Veneto e Trentino-Alto Adige, la difficoltà di reperimento di personale con competenze STEM raggiunge picchi del 70-90% in settori chiave. Questo fenomeno è legato alle scelte effettuate già nella scuola secondaria di primo grado, spesso influenzate da stereotipi e percezioni distorte. L’Italia registra inoltre significative differenze di genere negli apprendimenti scientifici, con il Nord Est tra le aree con discrepanze più evidenti. Il progetto SPARKLE nasce proprio per intervenire in questa fase cruciale, avvicinando in modo innovativo studenti e studentesse al mondo STEM prima che avvenga la diversificazione educativa.

Il progetto

SPARKLE (STEM Practical Activities to Raise Knowledge Learning and Exploration), progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale*, propone un percorso innovativo per stimolare l’interesse verso le discipline STEM tra gli studenti e le studentesse delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado in Trentino e Veneto. Il progetto unisce le competenze di diversi centri e unità della Fondazione Bruno Kessler: l’Istituto per la Ricerca Valutativa sulle Politiche Pubbliche coordina e monitora le attività, Sensors & Devices sviluppa i kit didattici con sensori avanzati, il Centro per le Scienze Religiose e il Centro Augmented Intelligence curano gli aspetti etici e tecnologici, mentre l’unità Scholars and PhD Program gestisce i rapporti con le scuole. SPARKLE si avvale inoltre della collaborazione di tre partner esterni: Level Up per le attività laboratoriali, l’Università di Trento per il modello pedagogico e l’Università di Verona per affrontare le questioni di genere. La formazione si sviluppa attraverso attività pratiche con kit didattici interattivi, sfide di problem-solving, riflessioni sull’uso consapevole delle tecnologie e percorsi per superare stereotipi e pregiudizi. Il coinvolgimento attivo dei docenti, attraverso formazione dedicata e co-progettazione, garantirà continuità al progetto anche dopo la sua conclusione.

*Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC ed è alimentato da versamenti delle Fondazioni di origine bancaria, alle quali viene riconosciuto un credito di imposta. Il Fondo seleziona e sostiene progetti di formazione e inclusione digitale per diversi target della popolazione come NEET, donne, disoccupati e inoccupati, lavoratori a rischio disoccupazione causa dell’automazione, dipendenti, collaboratori e volontari degli enti dell’economia sociale e studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado. L’obiettivo è valutare l’impatto dei progetti formativi sostenuti e replicare su scala più vasta quelli ritenuti più efficaci in modo tale da offrire le migliori pratiche al Governo affinché possa utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it.

Sostenitori

Partners

Persone

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