Autonomia differenziata – Regione Lombardia

Con la legge 26 giugno 2024, n. 86, lo Stato Italiano compie un passo importante nell’attuazione dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione, che consente alle Regioni a statuto ordinario di conseguire ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. La Regione Lombardia, tra le prime ad avviare questo percorso, ha interesse ad analizzare e approfondire le tematiche delle ulteriori forme di autonomia per comprendere i costi e i benefici della decentralizzazione di alcune competenze.

Il progetto

La Regione Lombardia e FBK-IRVAPP hanno avviato un accordo finalizzato a realizzare un’analisi che consenta di valutare l’efficienza e l’efficacia delle proposte relative all’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, nonché a elaborare linee di sviluppo metodologico nella definizione degli indirizzi della programmazione economico-finanziaria.

Il progetto prevede l’analisi dei fattori territoriali, sociali, amministrativi, geografici, economici, demografici e politici per restituire un quadro completo del contesto regionale e il confronto di tutte le banche dati rilevanti (locali, nazionali e internazionali) per costruire indicatori che consentano il confronto oggettivo tra diversi scenari di trasferimento di competenze e di compartecipazione al gettito tributario.

L’analisi prende in esame le funzioni relative alla materia della protezione civile, della previdenza complementare e integrativa, delle professioni e, a seguire, delle ulteriori materie cosiddette NO-LEP, come risultanti dalla legge 86/2024, oggetto di richiesta di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia da parte di Regione Lombardia.

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